|
|
Il
Sole è la nostra fonte primaria di calore, luce ed energia.
Il Sole è alla base della nostra vita e di quella di tutti gli altri esseri viventi. Le continue reazioni termonucleari di fusione del Sole sono un’immensa e straordinaria fonte di radiazioni elettromagnetiche. L’energia solare alimenta il ciclo idrologico, le correnti oceaniche, i venti e il processo di fotosintesi clorofilliana e che permesso il lento e continuo processo d’accumulo d’energia, degli idrocarburi, come il petrolio e tutti i combustibili fossili e quindi lo sviluppo tecnologico e culturale dell’uomo. Oggi la sensazione è che si possa fare molto di più. Il Sole può diventare a tutti gli effetti la nuova fonte energetica del domani nonostante la bassa concentrazione superficiale e discontinuità temporale in quanto ha un’elevata entità energetica teorica globale in maniera assolutamente gratuita e rinnovabile!!!
Energia solare e dispositivi fotovoltaiciI dispositivi che consentono di ricavare direttamente energia dai raggi solari sono essenzialmente di 2 tipi: 1. Pannelli Solari Termici:
2. Pannelli Solari Fotovoltaici:
I pannelli solari fotovoltaici non
devono essere confusi con i precedenti pannelli solari, in
Impianti FotovoltaiciIl materiale
sicuramente più utilizzato è il silicio cristallino, uno degli elementi chimici
più diffusi sulla crosta terrestre sotto forma di biossido di silicio non puro
(SiO2) denominato silice (polvere amorfa marrone o in cristalli grigi). Se
si limita l'analisi ai soli prodotti commerciali, le tecnologie di realizzazione
più comuni sono: - Silicio
monocristallino; Altri materiali utilizzati per la produzione di dispositivi fotovoltaici sono arseniuro di gallio e di alluminio, solfuro di cadmio, telloruro di cadmio, solfuro di rame e materiali plastici. Quasi tutti sfruttano la tecnologia del film sottile. L’elemento base della conversione fotovoltaica è denominato cella. Le prestazioni di una cella fotovoltaica sono influenzate prevalentemente dalla temperatura e dalla quantità di luce o irraggiamento;
La potenza nominale di un impianto
fotovoltaico si misura con la somma dei valori di potenza nominale di
ciascun modulo fotovoltaico di cui è composto il suo campo, e l'unità di
misura più usata è il chilowatt picco o di potenza (simbolo: kWp). Cavo elettrico unipolare; Scatola di giunzione, dove vengono convogliati tutti i cavi provenienti dai moduli fotovoltaici; Inverter che permettono di convertire l’energia prodotta dai moduli fotovoltaici in energia utilizzabile sia ai fini domestici che industriali; Dispositivi di contabilizzazione che permettono di misurare l’energia elettrica prodotta dall'impianto fotovoltaico; Cavo elettrico tetrapolare per la connessione dell'Inverter al quadro elettrico generale o di settore; Struttura di sostegno dell'impianto fotovoltaico. Un dispositivo fotovoltaico in genere permette di produrre una quantità di circa 14000 kWh/anno quando viene posizionato in condizioni ottimali al centro Italia. Un impianto fotovoltaico da 10 kWp può soddisfare il fabbisogno energetico di circa 4 famiglie. L’equivalente in anidride carbonica risparmiata è di 6900 Kg/anno. Per produrre tale ammontare di anidride carbonica si sarebbero dovuti bruciare circa 900 alberi!
Prestazioni di un impianto FotovoltaicoL'energia elettrica producibile da un impianto Fotovoltaico è direttamente proporzionale alla radiazione solare incidente sull'impianto. Quindi l'orientamento e l'inclinazione ottimali dei moduli fotovoltaici devono essere tali da massimizzare tale radiazione. Inoltre l'ombreggiamento anche solo di una piccola parte dell'impianto fotovoltaico può ridurne drasticamente la produzione in quanto molti elementi vengono collegati in serie su stringhe apposite, pertanto in fase di progettazione o installazione, è necessario posizionare l'impianto fotovoltaico in maniera che questo non sia soggetto ad ombreggiamenti. Il seguente filmato mostra una demo di come sia necessario dimensionare un impianto fotovoltaico affinché non ci siano ombreggiamenti tra i vari moduli man mano che cambia l'altezza del sole durante il corso della giornata. Le prestazioni di un pannello fotovoltaico si riducono nel tempo mano a mano che il materiale semiconduttore di cui sono formati perde la sua capacità di convertire l’energia solare in energia elettrica utilizzabile. In ogni caso la perdita di resa è veramente esigua. I maggiori produttori garantiscono una produzione di almeno l’80% dopo 20 - 25 anni, il che equivale ad un decadimento massimo dell’ 1% annuo circa. Prove di laboratorio (ENEA) su impianti installati 20-25 anni fa hanno riscontrato perdite di producibilità pari a circa l’8%, che equivale ad un decadimento dello 0,4% annuo. Nel piano di ammortamento finanziario di un impianto fotovoltaico è necessario tenere in considerazione questi aspetti legati alla perdita di produttività in quanto ne influenzano il rendimento finanziario complessivo.
Vendita pannelli fotovoltaici - Campi fotovoltaici - Centrali fotovoltaiche - Corsi fotovoltaico - Costo di un Impianto Fotovoltaico - Manuali conto energia - Video manuale conto energia - Efficienza Energetica - Finanziamento fotovoltaico - Impianti di biomassa - Impianti eolici - Impianti fotovoltaici - Consulenza Fotovoltaico - Consulenza Biomasse - Consulenza Eolico - Lavoro Fotovoltaico - News fonti energetiche rinnovabili - Pensilina Fotovoltaica - Rimozione Eternit - Tetti fotovoltaici - Forum sulle fonti energetiche rinnovabili - assicurazione pannelli solari - faq fotovoltaico
|
|
Sede legale e amministrativa
|